Il nome madrechiesa è composto da un binomio fonetico che racchiude molto della cultura e della tradizione italiana.
Evoca sacralità e famiglia, austerità ed autorevolezza, amore e dedizione. Nasce dal nome di una località dove si trova l’omonimo vigneto, da cui è partito il progetto enologico: puntare sul sangiovese isolandone le uve migliori, provenienti da un terreno particolarmente vocato.
Nasce così un vino nuovo, un grande sangiovese in purezza, destinato fin dal primo millesimo in produzione (il 2009) a cambiare la storia del suo comprensorio di appartenenza.
Madrechiesa è un vino che ha messo d’accordo molti e ha fatto cambiare idea a tanti. A chi pensava che da questo territorio non si potessero trarre grandi vini, o che questi avrebbero comunque sempre peccato di eleganza.
Madrechiesa costituisce la sintesi della risposta a questi quesiti, in quanto con il suo equilibrio giocato su corde raffinate, vibranti e suadenti, ha saputo riscrivere i riferimenti del sangiovese del sud della toscana, riportando la maremma sotto i riflettori della critica e del mercato.
Riconoscimenti
Clima e Annata
2020
95/100
La 2020 è stata un’ottima annata, di quelle che difficilmente si dimenticano e che siamo sicuri entrerà tra le annate memorabili per il nostro Madrechiesa, come è stato ad esempio per la 2010 e la 2016. Il clima, infatti, è stato ottimale, sia in primavera che all’inizio dell’estate, favorendo in maniera perfetta l’avvicendarsi delle fasi fenologiche che hanno permesso alle uve di raggiungere una maturità fenolica pressoché ideale.
Note di Degustazione
I profumi spaziano dalla viola alla ciliegia, dal sottobosco alle spezie. Il ritmo del sorso è scandito da una bella verve acida.
Vitigno:
Sangiovese raccolto a mano dal nostro vigneto Madre Chiesa.
Tipologia del terreno:
Profondo, con sabbie grossolane e argille profonde, ricco di scheletro, ben drenato.
Sistema di allevamento:
Cordone speronato.
Densità impianto
5.000
viti per ettaro
Resa in uva
70,00
quintali per ettaro
Vendemmia:
Fine settembre.
Pigiatura:
Diraspatura con parziale rottura degli acini.
Fermentazione:
In acciaio inox a temperatura controllata.
Temperatura:
28°- 30°C
Durata:
15 giorni
Macerazione sulle bucce:
Durante la fermentazione alcolica.
Fermentazione malolattica:
Svolta naturalmente in acciaio.
Affinamento
12 mesi
in Botte Grande
Affinamento
6 mesi
in Bottiglia
Colore:
Rosso rubino intenso con riflessi tendenti al granato.
Profumo:
Piccoli frutti rossi, spezie e leggera nota di goudron.
Sapore:
Il corpo è pieno e bilanciato, con tannini maturi e ben evoluti.
Gastronomia:
Particolarmente adatto a piatti
di carni rosse, arrosti, piatti
di cacciagione e formaggi a media stagionatura.
Temperatura iniziale di servizio:
16°—17°
gradi Centigradi